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tararughe d'acqua

Anche se di piccole dimensioni, le tartarughe d’acqua affascinano da sempre grandi e piccini. È giusto sapere però che, anche le timide tartarughine d’acqua, necessitano delle giuste cure e attenzioni, come qualsiasi essere vivente e che il loro acquisto deve essere fatto, come sempre, con la necessaria consapevolezza.

Originarie della Florida, le Trachemys Scripta, più comunemente conosciute appunto come tartarughe d’acqua, in natura vivono libere nuotando in stagni, paludi e laghi. Anche per questo motivo sarebbe giusto, in caso di adozione, creare anche in casa un ambiente simile alla natura, ovviamente in formato decisamente ridotto!


Purtroppo, le tartarughe d’acqua, fino a qualche anno fa alle fiere e al luna park erano un premio ambito da bambini e, ahimè, anche dai grandi. Generalmente, erano vendute assieme alla classica e fin troppo essenziale bacinella di plastica creata per contenere l’acqua.

Quando acquistiamo o adottiamo (Si! Sono numerose anche le tartarughine in cerca di una famiglia!) le tartarughe d’acqua, l’ideale sarebbe mettere a disposizione una vasca, senza coperchio, nella quale possano immergersi e dove la profondità dell’acqua sia almeno il doppio di quella del guscio del piccolo animale.

La vasca dovrebbe essere dotata sia di una zona ampia, per contenere l’acqua che di una invece senza acqua e accessoriata con ghiaietta e del muschio naturale che permetta alle tartarughe d’acqua di stare anche all’asciutto.

Non tutti sanno infatti che questi animali tanto buffi amano molto anche il caldo.

Per questo motivo è consigliato esporre le tartarughe d’acqua ogni giorno e per qualche ora, ai raggi del sole. I raggi e le radiazioni UVB sono infatti davvero molto importanti per la loro vita in quanto le aiutano a crescere in maniera naturale e poi sono importanti per la sintesi della vitamina D e il corretto metabolismo del calcio e del fosforo. Un discorso che ha senso solo se la luce del sole non è filtrata da un vetro o dalla plastica. In questi casi la luce non apporterà alcun beneficio.


COSA MANGIANO?


Le tartarughe d’acqua sono onnivore e hanno quindi bisogno di alimentarsi sia con cibi vegetali che di origine animale. No a cibo freddo e in troppa quantità, in quanto anche loro sono soggetti che possono soffrire di obesità. Quando una tartarughina è sovrappeso e quindi in pericolo?


Quando il grasso in eccesso si accumula sotto il suo guscio. Il quantitativo corretto di cibo che si deve somministrare è quello che riesca ad assimilare in pochi minuti, esattamente come si agisce con i pesci rossi.

La dieta deve essere sempre ben bilanciata e soprattutto varia.

Le tartarughe d’acqua dolce si nutrono infatti di tante cose come pezzetti di carne bovina tritata ma anche di pesce, di verdura e di frutta. Si consiglia di somministrare, soprattutto d’inverno, dell’olio di fegato di merluzzo, ricco di vitamina D.

Andrebbe somministrato il cibo possibilmente la mattina, per rispettare al meglio i loro tempi di digestione.

I soggetti adulti mangiano preferibilmente ogni due giorni mentre i soggetti più giovani, invece, devono mangiare anche più volte al giorno.

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QUANTO VIVONO?


Purtroppo, a causa anche della “famosa” bacinella minimal, con il passare del tempo le tartarughine possono sviluppare anche gravi patologie a causa del movimento limitato, dell’acqua sporca, della poca luce a loro disposizione o della temperatura dell’acqua.

Possono palesare un malessere in tanti modi, malessere che se non attenzionato, può portare anche al decesso dell’animale.

Per farle vivere bene, e soprattutto a lungo, l’acqua contenuta nella vasca e la temperatura esterna deve essere a una temperatura corretta. Le tartarughine d’acqua, infatti, se hanno freddo lo dimostrano non mangiando. Mentre, se passano tanto tempo nella zona asciutta, significa che si sono ammalate.

Anche le tartarughe d’acqua vanno in letargo. Smettono in modo graduale di mangiare riducendo tutte le loro attività.

Se tenute in buona salute e bene accudite questi piccoli rettili possono vivere anche molti anni.

Altro aspetto da valutare per la loro salute è l’acqua che deve essere sempre tenuta pulita. Per fare questo è necessario cambiarla ogni 10 giorni, in quanto anche il cibo che viene da loro scartato si può depositare sul fondo e, oltre che creare cattivo odore può provocare una proliferazione batterica che può causare pericolose infezioni alle nostre tartarughe d’acqua.


ASPETTO FISICO

Generalmente, vengono vendute quando sono cucciole. Le tartarughine hanno una crescita molto rapida e generalmente i maschi sono più piccoli.

Hanno un carapace di forma ovale e di colore verde.

Anche se piccole e tenere sarebbe meglio non tenerle in mano e non girarle sottosopra.

Malgrado si debba evitare il contatto fisico la nostra tartarughina sarà in grado di riconoscerti e di avvicinarsi quando entrerai nella stanza.


COME CAPIRE SE NON STA BENE


È rigida.
Non mangia.
Respiro affannoso.
Ha sempre gli occhi chiusi e sta molto all’asciutto o molto in acqua.
Ha il suo guscio molle.
Presenta delle lesioni sul corpo.
Palpebre gonfie.
Ha gli occhi con sopra una patina bianco-giallastra
Micosi.
Raffreddori.


CARATTERE


Sono molto timorose, tanto che una loro particolarità è quella di tuffarsi e immergersi sott’acqua, per nascondersi.

COSA SERVE PER OSPITARLE?


Una vasca con un volume non inferiore ai 30 litri, accessoriata con pompa e filtro. Meglio un acquaterrario.
Una fonte di calore, per la zona asciutta.
Una lampada di 40 Watt, per dare luce.

Una lampada UVB.
Un termoriscaldatore per acquari che mantenga la temperatura dell’acqua tra i 23° e i 28° C. La temperatura non deve andare mai sotto i 20 °C.
Sia per la fonte di calore che per la lampada UVB è necessario interpellare bene il rivenditore in quanto, a causa dell’inesperienza, si può fare più male che bene

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